| CITAZIONE (antmar @ 9/11/2020, 23:56) Giuseppe non è esattamente così. Prima la questione era poco chiara ma adesso hanno specificato meglio. Sia AICS che la FCI consentono le uscite di gruppo in zona gialla, naturalmente sempre rispettando i distanziamenti e le regole. AICS l'ho contattata personalmente mentre la FCI ha emesso un comunicato specifico che allego. Spero possa esservi utile. Ciao www.cicloturismo.it/le-precisazion...sul-nuovo-dpcm/Antonio scusa la fonte che hai citato non é la federazione ciclistica italiana, ma il sito di "cicloturismo.it" Stò cercando sul sito della federazione lo stesso comunicato ma non trovo nulla... Hai la possibilità di recuperare l'originale ? Giuseppe ci aveva anche girato la risposta dell'AICS di qualche giorno fa di cui allego il testo: " Aggiornamento in riferimento all'ultimo documento Emesso dal Ministero dell'Interno - Gabinetto del Ministro in data 27/10/20 e al DPCM del 24/10/20* NON è consentito svolgere attività ludiche, ricreative ed educative, anche non formali , per bambini e ragazzi al chiuso o all'aria aperta,
sono sospese le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali, fatta eccezione per quelli con presidio sanitario obbligatorio o che effettuino l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza, sono sospese le attività di centri culturali, centri sociali e centri ricreativi sia all'interno che all'esterno;
E' consentito organizzare e partecipare a eventi e competizioni sportive, riconosciuti di interesse nazionale, nei settori professionistici e dilettantistici dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva,
Solo gli atleti in preparazione a eventi e competizioni sportive di interesse nazionale sia per le discipline individuali che di contatto, possono allenarsi all'interno presso Palestre e Piscine a porte chiuse.
Dare evidenza in caso di controllo della facoltà di allenarsi all'interno l'attività sportiva di base e l'attività motoria in genere svolte all’aperto presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, sono consentite nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento solo in modo individuale. All'esterno, vietato Sport di contatto, a meno che non sia in preparazione di competizioni e eventi di interesse nazionale.
*nella circolare c'è una frase in contraddizione con le FAQ, in quanto sembra che all'esterno non si possa praticare nemmeno attività dilettantistica di base. Ci siamo informati e uscirà a breve un chiarimento che confermerà quanto indicato sopra*.
Gli organismi di vigilanza in questo momento hanno in mano il documento emesso dal Gabinetto del Ministro, *pertanto fino a quando non esce il chiarimento è meglio sospendere l'attività dilettantistica di base all'esterno, onde evitare sanzioni.Ora se gli enti un giorno dicono una cosa e il giorno dopo si smentiscono, abbiate pazienza io che voglio tutelare la mia salute e quella di chi mi stà vicino preferisco non rischiare e continuare a uscire da solo. Aggiungo mi viene da sorridere quando vedo delle foto di qualcuno che il sabato esce allegramente in gruppo senza protezione e poi lo incontro in bici "da solo" munito di mascherina... Credo che ognuno di noi sia chiamato a sostenere un piccolo contributo per evitare il diffondersi del virus, che stà galoppando rispetto al periodo precedente, ad ognuno la libertà di essere altruista o egoista... Il problema é che prima o poi si arriva a occupare un letto in ospedale che magari sarebbe più corretto lasciarlo libero a chi ne ha veramente bisogno. ok l'ho trovato www.federciclismo.it/it/article/20...0-82b64af0bcaf/pratica delle attività sportive con particolare riferimento all’area geografica di svolgimento delle stesse. Presidenza Del Consiglio Il recente Decreto, a firma dal Presidente del Consiglio dei ministri, pubblicato in data 4.11.2020 e in vigore dalla mezzanotte del giorno 5 novembre 2020, ha introdotto ulteriori limitazioni alla pratica delle attività sportive con particolare riferimento all’area geografica di svolgimento delle stesse.
Per effetto del menzionato decreto il territorio nazionale è stato diviso in tre zone: zona “gialla” le cui misure sono contenute nell’art. 1, zona “arancione” e zona “rossa” rispettivamente trattate negli artt. 2 e 3. Tali zone saranno oggetto di definizione mediante decreto del Ministero della salute, sentite le regioni.
In relazione alla zona “gialla”, accanto all’obbligo di avere sempre con sé la mascherina (o dispositivi di protezione delle vie respiratorie analoghi), con obbligo di indossarla nei luoghi chiusi diversi dalle abitazioni e in tutti i luoghi aperti che non permettano un’opportuna tutela della propria salute (areazione, distanziamento, ecc.), l’art. 1, comma 9, lett. d) garantisce la possibilità di svolgere l’attività sportiva e motoria all’aperto (anche in aree attrezzate e parchi pubblici), purché nel rispetto del divieto di assembramento e degli obblighi di distanziamento sociale (2 metri per le attività sportive e 1 metro negli altri casi). Risulta invece interdetto l’uso di spogliatoi interni e permane lo stop alle attività in palestre, piscine, centri natatori e simili.
Tuttavia, alla lett. f) dell’articolo in commento viene confermata la possibilità di svolgere le attività sportive e motorie, anche presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, purché all’aperto rispettando il distanziamento sociale e senza alcun assembramento.
Allo stesso modo continuano ad essere consentiti (lett. e) eventi e competizioni, riguardanti sport individuali e di squadra, se riconosciuti dal CONI e/o dal CIP come di interesse nazionale e sempre nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive Federazioni (nel nostro caso, FCI).
Sul punto si precisa che eventi e competizioni ammessi dovranno essere individuati da un provvedimento del C.O.N.I. o del CIP, adottato sulla base dei calendari degli eventi e delle competizioni “d’interesse nazionale”, nonché gli eventi organizzati da organismi internazionali o dalle singole FSN, DSA ed EPS.
Conseguentemente potranno continuare a tenersi le sessioni di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, degli sport individuali e di squadra, partecipanti alle competizioni come individuate dal suddetto provvedimento del C.O.N.I. e del CIP.
Il loro effettivo svolgimento sarà possibile solamente all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse o all’aperto ma senza presenza di pubblico, contingentando così l’accesso ai soli atleti e al personale strettamente necessario.
Le sessioni di allenamento finalizzate alla partecipazione degli eventi sopradetti sono consentite altresì a porte chiuse e nel rispetto dei protocolli vigenti. Sono invece sospese tutte le attività sportive dilettantistiche di base e di avviamento allo sport di contatto, nonché le gare e le competizioni a loro riferite, anche se di carattere ludico-amatoriale.
Una particolare attenzione, invece, deve essere posta per quelle attività esercitate all’interno delle aree del territorio nazionale caratterizzate da uno scenario di “elevata gravità e da un livello di rischio alto” (art. 2 zona arancione). In tali aree, pur dovendo rispettare il divieto di spostamento al di fuori dell’amministrazione comunale, sono consentite le attività sportive nel rispetto delle indicazioni sopra esposte in riferimento alle zone gialle (art. 2, comma 5).
Più complicata, invece, risulta la pratica sportiva nelle zone caratterizzate da uno “scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto” (art. 3 zona rossa).
In tali zone le attività motorie e sportive svolte presso circoli e centri sportivi, pubblici e privati, anche se all’aperto sono sospese, così come tutte le competizioni e gli eventi organizzati dagli enti di promozione sportiva (quindi non quelle delle FSN). Tuttavia, risulta consentito lo svolgimento di attività sportiva in forma individuale ed esclusivamente all’aperto all’interno del Comune.
Allo stesso modo è possibile svolgere attività motoria singolarmente ma in prossimità della propria abitazione, purché nel rispetto dei vincoli di distanziamento interpersonale e di utilizzo dei dispositivi di sicurezza delle vie respiratorie.
Dott. Enrico Savio - Commercialista e Revisore legale in Romano d’Ezzelino (Vi) Avv. Daniela Moscarino – Foro di Latina
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