Riporto qui dei brevi resoconti già pubblicati su facebook. Per vedere le foto, chi è "amico" su facebook non dovrebbe avere problemi, chi non lo è mi chieda l'amicizia, chi è refrattario aspetti che riesca a caricarle su altro supporto
Buona lettura e visione.
CORSICA ADVENTURE 2016 - Prologo (01/06/2016). Si può dire che questa avventura è iniziata molto prima, c'era molto movimento nel gruppo tra preparazione atletica, ricerca e acquisto dei materiali, confronto, prova preliminare, chat su whats app e forum di SMTB. Il gruppo era già affiatato, pronto tecnicamente e informato sul percorso…mancava solo partire.
Per la partenza/rientro dal Cagliaritano, abbiamo optato per un mini bus con carrello per le bici. Chi meglio dell'amico Giovanni poteva fornirci questo servizio? Oltre a conoscerlo personalmente, Giovanni svolge proprio questa attività con varie società che si occupano di ciclo-turismo e aveva i mezzi e l'esperienza necessari. Siamo in 8 sul mini bus, altri 4 viaggiano in auto e 2 arriveranno dal Sassarese. Totale 14.
Alle 13.00 siamo già in partenza con le bici che ci seguono. Puntualissimi arriviamo a Santa Teresa con tutto il tempo per scaricare e allestire le bici pronte per l'avventura.
Il viaggio in traghetto non è dei migliori, il mare è mosso e prova la resistenza di molti di noi. L'arrivo in porto è un sollievo. Si esce dalla nave in sella e subito si parte per raggiungere il campeggio "cavallo morto" che dista qualche km dalla città. Lo troviamo senza problemi, prendiamo le mobil-home come pattuito, parcheggiamo le bici e consumiamo una frugale cena al ristorante del campeggio. Poi tutti a letto senza grandi fronzoli, sappiamo che domani iniziano le nostre fatiche ma anche un'avventura dove vogliamo metterci alla prova.
La foto: www.facebook.com/antonio.marino.50...e=3&pnref=storyCORSICA ADVENTURE 2016 - Primo giorno (02/06/2016). Da Bonifacio a Solenzara. 105 km e 1.850 m di dislivello. Per tutti, me compreso che ho programmato il percorso, questa 4 giorni in Corsica, a differenza dello scorso anno, è stata veramente un'avventura. Il percorso è stato studiato esclusivamente sulla carta e sulle ortofoto, qualche informazione sul web ma il tracciato non era stato mai visto ne provato. Si alternavano tratti in strade asfaltate, prevalentemente secondarie, e tratti in sterrato ma, come poi si è verificato, questo non era certo in quanto spesso dalle ortofoto non sempre si distinguono. Solo i fine tappa, campeggi e gite d'etape, erano stati prenotati in anticipo. Tutto ciò che ci serviva era con noi sulle bici e sullo zaino, ma il minimo indispensabile in stile bikepacking, peso ridotto e bici ancora snella e non troppo appesantita.
14 gli avventurieri di cui 2 donne veramente "Toste" (la maiuscola non è casuale!) e lo stesso si può dire per gli altri, mai creato nessuno peso al gruppo anche quando qualche problemino fisico (poi superato) si è fatto sentire al secondo giorno; grande allegria, amicizia e solidarietà sempre presente, l'unione del gruppo è stata l'arma vincente di questa avventura.
Partenza da Bonifacio e arrivo a Solenzara, con due sezioni su sterrato. La prima, dopo un tratto scorrevole e affascinante tra capolavori in granito lavorati dal vento, si è trasformato in sentiero, tracciato e ripulito con diversi tratti tecnici, in salita e discesa, (con grande felicita di Carlo che ha affrontato questa avventura dopo solo qualche mese di una complessa operazione al piede, ancora gonfio, ma mai ha fatto pesare la cosa sugli altri!). Poi stradine tra piccoli villaggi semi-deserti ma molto caratteristici, qualche pezzo di raccordo sulla statale lungo costa ed infine, dopo più di 90 km, una lunga sterrata forestale che ci ha riportato in quota dove abbiamo visitato un monastero abitato da monache inserito in un contesto naturalistico unico. Poco prima Marco rompe un raggio del cerchio posteriore, la ruota gira male tanto da gettare nel panico il gruppo; Marco insieme a Umberto puntano direttamente a Solenzara sulla statale, sperandodi trovare un negozio di ricambi, purtroppo, come sapremo in seguito, senza esito positivo. Il resto del gruppo prosegue e dopo il Monastero una veloce discesa, accolta da tutti con molto sollievo, ci porta velocemente a Solenzara e poco distante, il campeggio Sole e Sari. Ottime le mobil-home del campeggio che ci hanno ospitato alla fine di questa lunga tappa, migliorabile la cena. La mattina dopo risolviamo il problema del raggio di Marco e ci prepariamo ad affrontare la nuova tappa.
Le foto: www.facebook.com/antonio.marino.50...e=3&pnref=storyCORSICA ADVENTURE 2016 - Secondo giorno (03/06/2016). Da Solenzara a Ghisoni. 86 km e 2.400 m di dislivello. E' stata la tappa con più dislivello e dove fisico e testa sono stati messi alla prova anche per la fatica accumulata il giorno prima. Si sale quasi subito dopo qualche km di litoranea sino al paesino Ventiseri. Tappa caffè dopo il primo GPM e poi subito su sterrato, naturalmente in salita. Carlo visto lo sterrato decide di organizzarsi una variante su asfalto, in modo da non sollecitare il piede convalescente (e non creare rallentamenti al gruppo...), gli altri si partono per il secondo GPM. Verso la fine una spruzzata d'acqua mette alla prova il carattere e la nostra nuova attrezzatura bikepacking, promossa alla grande. La pioggia non dura molto e già nella discesa successiva smette.
Si alternano paesini semi deserti, salite e discese sempre in mezzo ai boschi che cambiano a seconda della quota, dalla vegetazione a lecci e sughere sino ai 500 m, a quella più elevate dove dominano gli altissimi pini larici. Ma tutto volge nel migliore dei modi anche quello di non trovare dove acquistare da mangiare nei diversi villaggi dove lo spopolamento ha fatto scomparire anche negozi, bar e quant'altro poteva esserci utile per recuperare cibo; invece, proprio quando stavamo perdendo le speranze, incrociamo in piena campagna, un ristorante che, anche se chiuso, apre per noi e ci prepara una favolosa spaghettata alla bolognese preceduto da un antipasto a base di formaggi corsi. Da ricordare Laurette e Dominique per la loro disponibilità. L'ultima salita ci consola la vista passando per la favolosa gola del Fium'Orbu, di rara bellezza, che fa volare gli ultimi 15 km per arrivare a Ghisoni, nostro giro di boa, alla gite d'etape U Pianu. Favolosa la cena e la colazione e dignitosa anche la sistemazione nelle camere.
Le foto: www.facebook.com/antonio.marino.50...e=3&pnref=storyCORSICA ADVENTURE 2016 - Terzo giorno (04/06/2016). Da Ghisoni a Serra di Scopamene. 80 km e 1.600 m di dislivello. Una errata valutazione del dislivello (compegps a volte pecca di precisione...) ci faceva temere questa tappa, infatti partiamo tutti preparati al peggio. La prima salita di 18 km che ci avrebbe portato dai 650 m di Ghisoni ai 1.300 m di Col di verde, si dimostra invece molto "gentile" senza grandi pendenze. Si chiacchiera, si ride, si scattano foto e senza accorgercene siamo allo scollinamento. Una baita sulla cima ci ospita in attesa di ricompattarci, il caminetto acceso e un buon caffè caldo sono ben accetti da tutti. I grandi pini larici sono tutto intorno a noi e iniziamo la lunga discesa sterrata che poi si rivelerà nascondere anche qualche salita! Anche qui Carlo non vuole rischiare e opta per l'asfalto. Sempre immersi nel bosco, incontriamo antiche chiesette e ci permettiamo anche qualche "variantina" su single tecnici che scopriamo lungo la discesa. Piccolo problema tecnico per Alessia che taglia il copertone ma fortunatamente siamo attrezzati per risolverlo senza problemi. La sterrata finisce e pochi chilometri dopo arriviamo a Zicavo dove ci aspetta Carlo e dove ci concediamo una meritata pausa pranzo. Il panier repas (pranzo al sacco) fornito dagli amici della gite d'etape non ci basta e optiamo per un localino che ci fornisca qualche bottiglia di Pietra (la birra corsa ormai nostra compagna di viaggio) e un bel vassoio di charcuterie corse (salumi corsi). Il resto del viaggio non riserva grandi fatiche e anche la salita al Col de Vaccia, che ci riporta a 1.200 m, diventa una sfida al GPM facendo emergere l'animo agonista di ognuno di noi. L'arrivo in discesa ad Aullene, dove mancano pochi chilometri alla meta, ci fa capire che la tappa è stata molto più facile del previsto e, vista l'ora non tarda, alcuni di noi si possono permettere una visita alla vecchia chiesetta di San Antioco e altri fanno scorpacciate di ciliege raccolte e mangiate e altri ancora si dissetano con l'immancabile birra Pietra all'ombra di un chiosco e con i racconti del vecchio barman di antiche origini italiane. Da Aullene a Serra di Scopamene sono pochi chilometri che facciamo in assoluto relax. La gite d'etape Le Scopos e la gentilissima Annie ci attendevano. Buoni gli alloggiamenti (anche se in camere da 6 letti, ma ormai amiamo il cameratismo!) e buona la cena, dove ha fatto la sua comparsa il potage, stranamente ancora non l'avevamo assaggiato, per non parlare della colazione la mattina proprio super.
Le foto: www.facebook.com/antonio.marino.50...e=3&pnref=story
CORSICA ADVENTURE 2016 - Quarto giorno (05/06/2016). Da Serra di Scopamene a Bonifacio. 100 km e 1.760 m di dislivello. Ci siamo posti un obbiettivo, fare i circa 100 km che ci separano da Bonifacio cercando di arrivare prima delle 17.00 in modo da anticipare il traghetto che altrimenti dovevamo prendere alle 20.00 e quindi arrivare poi a casa verso le 3.00/4.00 del mattino, orario improponibile per quanti l'indomani dovevano recarsi al lavoro.
Anticipiamo la colazione alle 7.15 ma quasi tutti erano già a tavola prima di quest'ora. Alle 8.00 eravamo con le bici pronte e operativi. Si parte. Una lunghissima discesa di 24 km su asfalto, ci fa perdere rapidamente quota e dai 900 m arriviamo a 85 m s.l.m. in un baleno. Si riprende a salire e si attraversa qualche paesetto. Ben presto arriviamo a Tirolo e, chi c'era l'anno scorso, ricorda un pezzo di percorso che partendo da qui, andremo a ripercorrere. Una lunga sterrata ci ributta giù di quota e poco dopo si risale sino a Bilzese. Si lascia il percorso noto e iniziamo la salita più impegnativa della giornata, allo scollinamento a 809 m, sapremo se ci sono i presupposti per arrivare a destinazione prima della 17.00! Sono le 12.00, il sole si sente e la lunga sterrata in salita non molla mai, ci prova un po tutti. Finisce la sterrata ma anche la grande fatica, una cascatella d'acqua posta poco prima dell'incrocio viene presa d'assalto da tutti. Mancano 100 m di ascesa in poco più di un km. Arriviamo a Col de Beccio alle 13.00 in punto, 1h prima di quanto ci eravamo posti come limite di tempo. Dovremo riuscire. Avvisiamo Giovanni, il nostro amico che ci aspetterà a Santa Teresa per le 18.00 e ci lanciamo nella discesa ma per fermarci qualche km dopo per fare la "pausa pranzo" presso una sorgente già nota dallo scorso anno. La pausa è meritata e facciamo subito fuori il panier repas fornito da Annie. Ormai le salite sono molto limitate, dobbiamo arrivare al mare ma ancora mancano 40 km. Alle 14.15 si riparte. Siamo ancora in discesa e velocemente percorriamo altri 15 km. Arrivati a Figari possiamo concederci anche la pausa caffè/birra/gelato, siamo consapevoli di farcela, l'allegria si legge sulla faccia di tutti, abbiamo una media che supera i 20 km/h. L'ultima rampetta per raggiungere l'invaso di Figari si supera velocemente e ci si rilassa costeggiando il lago e percorrendo gli ultimi km di sterrato prima di raggiungere la litoranea Bonifacio-Ajaccio. Negli ultimi 10 km si riaffaccia la verve agonistica e tutti si lanciamo nella sfida ai primi. L'arrivo al porto di Bonifacio è alle 15.30, ben 1h 45' prima del previsto con 98 km e 1.450m di dislivello pedalato. Un "cinque" liberatorio, sorrisi e abbracci chiudono nel migliori dei modi questa esperienza e abbiamo tutto il tempo di concederci anche lo "shopping alimentare" presso un supermercato a Bonifacio. Il viaggio in traghetto questa volta è tranquillo, e tra chiacchiere e battute 1h vola via subito.
A Santa Teresa puntualissimo Giovanni ci accoglie a braccia aperte e mentre sistema i nostri mezzi sul carrello ci sorprende tirando fuori dalla macchina salsiccia, bottarga e spianate (cibo sardo finalmente!) che facciamo subito fuori.
Le foto: www.facebook.com/antonio.marino.50...e=3&pnref=storyp.s.
ho corretto distanze e dislivello. In totale 370 km x 7.600 m
Edited by antmar - 10/6/2016, 20:16